I 10 stadi più grandi del mondo: impianti da record (VIDEO)

di Fabio BELLI

I 10 stadi più grandi del mondo: andiamo a scoprirli! Torniamo ad occuparci di stadi, nei capitoli precedenti abbiamo passato in rassegna le caratteristiche particolari di impianti nazionali e internazionali, stavolta ci dedicheremo agli stadi dalla capienza ufficiale più ampia. Da sottolineare che abbiamo tenuto in considerazione solo le strutture in cui si disputano ufficialmente partite di calcio, lasciando da parte impianti che sarebbero entrati in classifica ma che sono dedicati esclusivamente ad altri sport che pure vantano grande seguito, come il cricket o il football americano. Ecco dunque la classifica dei 10 stadi più grandi del mondo.


Tra i 10 stadi più grandi del mondo troveremo alcuni templi in cui si sono disputate finali di Coppa del mondo, come il Soccer City di Johannesburg e il leggendario Azteca di Città del Messico. Senza dimenticare il Camp Nou, vero e proprio monumento a cielo aperto di Barcellona. Ma non vanno dimenticate anche strutture che rappresentano la voglia di crescita del nuovo mondo calcistico, come gli stadi ad Alessandria d’Egitto oppure quello a Giacarta, che hanno visto già disputare finali di competizioni internazionali in attesa di veder crescere le nazionali locali per arrivare ai massimi livelli del football.

I 10 stadi più grandi del mondo riservano però anche sorprese soprattutto in quello che sarà il podio di questa speciale classifica, che riserverà le posizioni più alte a Nazioni che non fanno propriamente parte dell’aristocrazia calcistica mondiale ma che hanno ben chiaro il concetto di “stadio polifunzionale” che ha portato a veri e propri pienoni da guinness dei primati. Non ti resta dunque che scoprire quale sarà lo stadio più grande del mondo?

10) Borg El Arab, Alessandria d’Egitto
Da tempo l’Egitto aspira a ospitare i Mondiali di calcio e questo impianto, diventato il più grande di tutta la nazione e il secondo più grande d’Africa con i suoi 86.000 spettatori di capienza, è stato approntato per i Mondiali Under 20 del 2009, realizzato per alternare anche le partite della Nazionale egiziana con la Capitale Il Cairo. lo stadio è stato progettato e costruito interamente dal Corpo degli Ingegneri delle forze armate egiziane.

9) Gelora Bung Karno Stadium, Giacarta
Dal 1962 a oggi l’impianto in Indonesia è stato più volte rimodernato fino a farlo diventare, con i suoi attuali 88.083 spettatori di capienza, il più grande stadio del Sud-Est asiatico. Il Persija Jakarta è la squadra locale che sfrutta l’impianto oltre naturalmente alla Nazionale di calcio dell’Indonesia, oltre agli eventi internazionali ospitati localmente come la Coppa d’Asia (da ricordare la storica finale del 2007 in cui l’Iraq a sorpresa riuscì a vincere contro l’Arabia Saudita). Il nome si ispira al primo presidente dell’indonesia, Sukarno.

8) Wembley Stadium, Londra
Un colpo al cuore non vedere più il vecchio Wembley, quello della finale del 1966 e delle foto che, anno dopo anno, vedevano la Regina Elisabetta consegnare la FA Cup nelle mani del capitano vincitore della Coppa d’Inghilterra. Il flash più recedente dei tempi moderni resta l’Italia che trionfa nell’impianto completamente rinnovato, in occasione degli Europei del 2021. Il simbolo dello stadio, che una volta erano le leggendarie twin towers, è ora l’aerodinamico arco d’acciaio che sovrasta la North Stand, con la capienza ufficialmente fissata a 90.000 spettatori.

7) Rose Bowl, Pasadena

Un nome che ai tifosi italiani fa subito venire in mente, purtroppo, il rigore di Roberto Baggio contro il Brasile e in generale l’amaro epilogo dei Mondiali del 1994, terminati a un passo dal sogno con la sconfitta in finale dagli undici metri per gli azzurri. Il Rose Bowl era il fiore all’occhiello dell’organizzazione americana del Mondiale, che tornerà ad ospitare partite della Coppa del Mondo nell’edizione United 2026 che coinvolgerà tutto il Nordamerica. 92.542 spettatori per uno stadio che in patria è riconosciuto ufficialmente con lo status di monumento storico e che è stato costruito nel 1922, vivendo innumerevoli ristrutturazioni che l’hanno reso uno degli impianti più moderni del pianeta.

6) FNB Stadium, Johannesburg
La sede della finale Mondiale del 2010 tra Spagna e Olanda. Il nome ufficiale richiama allo sponsor, appunto la First National Bank, anche se informalmente viene chiamato Soccer City e soprattutto “La Pentolaccia”, traduzione del termine The Calabash che indica una pentola usata nella cucina tipica africana. Casa delle partite interne dei Kaizer Chiefs, club di culto nel mondo del calcio e anche della Nazionale di Rugby che vanta un seguito enorme in Sudafrica, la capienza ufficiale è fissata a 94.736 spettatori.

5) Azadi Stadium, Tehran
Costruito all’inizio degli anni ’70 per i giochi asiatici, oltre a essere casa di uno dei derby calcistici più infuocati del mondo, quello tra l’Esteghlal e il Persepolis, l’Azadi ha ospitato alcuni match leggendari della nazionale iraniana, con 120.000 tifosi stipati all’interno per sospingere la nazionale persiana alla qualificazione a Francia ’98 nello spareggio contro l’Australia. Attualmente la capienza è fissata a 95.225 posti, capienza ridotta dopo i gravi incidenti dovuti a un cedimento strutturale nel 2005, in un match tra l’Iran e il Giappone.

4) Azteca, Città del Messico
Un’altra leggenda del calcio mondiale, dagli oltre 100.000 spettatori degli anni ’70 si è arrivati agli attuali 98.500, in un impianto che ha ospitato due finali dei Mondiali, oltre alla leggendaria semifinale del 1970 tra Italia e Germania Ovest che ha portato ad apporre una targa con su scritto: qui si è giocata la partita del secolo. Tempio della Nazionale messicana, è comunque la casa di due club di Città del Messico, il Cruz Azul e l’America.

3) Camp Nou, Barcellona
Un vero e proprio tempio del calcio mondiale, 99.354 spettatori di capienza per l’impianto che ha scritto la leggenda del Barcellona, numero che si riduce un po’ per le misure di sicurezza durante le partite delle competizioni UEFA. I 100.000 del Camp Nou hanno assistito a partite leggendarie non solo della squadra locale, considerando che l’impianto ha ospitato 2 finali di Coppa dei Campioni e match degli Europei del 1964, dei Mondiali del 1982 e delle Olimpiadi del 1992. Ad eccezione di una tribuna è uno dei pochi impianti scoperti di questa stazza, approfittando della scarsità di precipitazioni nella città catalana.

2) Cricket Ground, Melbourne
100 032 spettatori per il più capiente stadio dell’Emisfero Sud, in Australia. Impianto multifunzionale, viene utilizzato com suggerisce il nome per il cricket che è sport di enorme popolarità locale ma l’Australia vi ha disputato anche diverse partite di qualificazione ai Mondiali, anche se spesso i “socceroos” preferiscono impianti più piccoli per giovarsi meglio della spinta del tifo. Negli anni ’70 e ’80 il Cricket Ground ha ospitato anche eventi con circa 130.000 spettatori, come le finali del campionato di football australiano, per poi vedere ridotta la capienza dopo le moderne ristrutturazioni.

1) Rungrado May Day Stadium, Pyongyang
Lo stadio più grande in assoluto si trova in Corea del Nord. Prende il nome da Rungra Island, dove sorge a Pyongyang, capitale dello stato dove il regime locale, ancora ai tempi di Kim Il Sung, il 1 maggio del 1980 ha voluto inaugurare un mastodontico impianto che ancora oggi può ospitare ben 150.000 spettatori. Tutto esaurito che di solito si ottiene durante feste nazionali o parate militari, più bassa l’affluenza per le partite della Nazionale della Corea del Nord, che utilizza l’impianto per i match più importanti. Il perimetro esterno è costituito da 16 grandi arcate, che fanno assomigliare la struttura a un fiore di magnolia e la capienza è stata confermata con il suo ingresso nel Guinness World of Record.