Curiosità, notizie, il meglio e il peggio di Brasile2014 fino al 13 luglio.
Brasile – Croazia 3-1
1. Il fattore campo rappresenta una preoccupazione di tutti gli avversari della Selecao. L’arbitraggio del giapponese Nishimura (che pure era uno dei papabili per la finalissima, e sognava di ripercorrere le orme di Langenus nel 1930 e
di Elizondo nel 2006, che arbitrarono sia il match inaugurale che la finale) ha scatenato l’ironia della rete.
Messico – Camerun 1-0
2. Da cinque edizioni consecutive il “tricolor” si guadagna l’accesso agli ottavi di finale. Raramente ha sofferto così per qualificarsi: ma il tecnico Herrera, già divenuto un personaggio, ha addirittura lanciato la
candidatura messicana per il trionfo nel Mondiale del Messico.
3. A decidere la sfida contro il Camerun (squadra in cui ogni giocatore sembra aver avuto degli screzi con Eto’o, che per sé ha preteso una suite con Jacuzi matrimoniale da
3000 euro al giorno di sovrapprezzo) è stato l’eroe dell’Olimpiade di Londra, Oribe Peralta, che è appena diventato il più pagato calciatore della storia del campionato messicano: 10 milioni di dollari per il suo passaggio dal Santos Laguna al Club America.
Spagna – Olanda 1-5
4. La più pesante sconfitta di una nazione detentrice del titolo mondiale: il più ampio divario di sempre in una ri-edizione della finale di quattro anni prima. L’Olanda ha fatto saltare tutti gli schemi, con la Spagna che tra il Mondiale 2010 e gli Europei 2008 e 2012, aveva complessivamente subito solo sei gol.
5. A Salvador de Baia il più fischiato in assoluto, non solo del match ma di tutto l’inizio del Mondiale, è stato Diego Costa: il pubblico brasiliano non ha digerito il rifiuto del centravanti ex Atletico Madrid, ora al Chelsea, di far parte della Selecao per giocare nelle furie rosse. A fine partita si sarà pentito?
6. Il personaggio che ha
attirato maggiormente l’attenzione nella rinnovata Olanda di Louis Van Gaal è stato il 22enne difensore del Feyenoord Bruno Martins Indi. Portoghese di nascita ed olandese d’adozione, ha mostrato tutto il suo carattere soprattutto quando l’arbitro italiano Rizzoli, utilizzando il nuovo spray per segnalare righe provvisorie per la barriera sui calci di punizione, gli ha sporcato le scarpe, provocandone l’ira a dir poco funesta.
Cile – Australia 3-1
7. Mondiale in Sudamerica significa anche nuovi colori sugli spalti. La “Marea Roja” che ha affollato lo stadio di Culabà per sostenere Sanchez e compagni si è mostrata degna del calore dei tifosi di casa nel match inaugurale a San Paolo.
8. Consigli per gli
acquisti: Mathew Leckie, classe ’91, gioca nella Zweite Bundesliga nell’Ingolstadt. La sua velocità ha letteralmente impressionato, pur di fronte ai brevilinei cileni. Classe ’91, vedremo se sarà uno dei nomi caldi del mercato estivo, o se sarà uno di quei giocatori che la storia del Mondiali ci ha abituato a veder ballare una sola estate.